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PRESENTAZIONE PROTAGONISTI DEL CAMPIONATO ITALIANO 2024

Il campionato 2024 sarà quasi un remake dell’anno precedente con la conferma di ben nove giocatori su dieci ai nastri di partenza e l’unica variazione l’ingresso di Daniele Macali al posto di Senesi a mettere ulteriore pepe nella pasta…
Proviamo allora a delineare come di consueto chi sono e cosa pensiamo possano fare i giocatori con un valutazioni del tutto personali che, come al solito, verranno in buona parte smentite dai fatti, perché ricordiamoci che il Campionato Italiano è
sempre aperto a sorprese di ogni genere.

1. Alessio Scaggiante – IL FUORICLASSE (vittoria finale 70%)
Top player in predicato di diventare il primo GMI italiano della storia (speriamo che i mondiali 2025 siano l’occasione giusta per lui). Ho già perso il conto dei suoi allori nonostante l’età sia ancora verdissima! Obiettivamente la vittoria del Campionato è nelle sue mani se gioca ai suoi livelli e se non incappa in imprevisti eccezionali, resta la curiosità di vedere se farà gara a sé o dovrà combattere fino all’ultimo come in realtà a volte gli capita, anche perché tutti con lui si impegnano al massimo.

2. Gabriele D’Amora – L’ASTRO NASCENTE (vittoria finale 7%)
Veliterno come Moscato, il buon Gabriele ormai è una realtà del damismo italiano. Negli ultimi campionati ha centrato il podio con una costanza di prestazione che lo legittima ad essere considerato un giocatore di primo piano nelle gerarchie della
nazionale italiana. Dopo il titolo Mondiale Dilettanti l’asticella per lui si è alzata naturalmente, anche perché lui si pone obiettivi sempre crescenti. Se giocherà con la massima concentrazione e senza sottovalutare nessuno, come forse gli era capitato l’anno scorso, può candidarsi ad essere il più autorevole antagonista ad Alessio nella lotta per il titolo.

3. Daniele Macali – IL GIOVANE PADRE (vittoria finale 6%)
Torna a disputare il Campionato uno dei grandi protagonisti e obiettivamente uno dei migliori giocatori italiani in circolazione, ma il nostro Daniele saprà trovare la concentrazione dei giorni migliori per riuscire a competere ad altri livelli dall’inizio
alla fine ? E’ l’unico papà del lotto per cui potrebbe essere distratto dai pensieri familiari così come dal Padel, attività che lo impegna ormai sei giorni su sei nella settimana a Chianciano. Penso che capiremo già dai primi turni se potrà giocarsi la
vittoria o almeno il podio e sinceramente sarebbe un risultato che mi farebbe piacere.

4. Daniele Berté – IL VETERANO (vittoria finale 5%)
In uno dei Campionati con la media di età più bassa che io ricordi Daniele è sicuramente il giocatore più esperto. Da lui ci aspettiamo una prestazione come al solito molto solida e grandi giocate nel finale. Reduce da un ottimo Europeo in cui
ha strappato meritatamente il pass per i mondiali 2025, il nostro commissario tecnico può puntare al podio soprattutto se il Campionato si rileverà, come penso, molto equilibrato.

5. Roberto Tovagliaro – IL PADELLISTA (vittoria finale 4%)
Roberto è sempre atteso a Campionati da protagonista anche se ultimamente, complice forse la nuova condizione familiare, ha un po’ ridotto l’attività agonistica con lieve flessione nei risultati. Due titoli li ha vinti in passato, per questo campionato tutto dipende dal suo stato di forma che, se fosse buono, potrebbe permettergli di fare alta classifica, glielo auguriamo. La sera sui campi da padel è atteso come protagonista assoluto e gran mattatore!

6. Luca Lorusso – IL PANDA (vittoria finale 3%)
Luca è forte e lo sanno tutti. Studioso meticoloso, grande analista, ma anche giocatore generoso e molto corretto. Non si può non immaginare un campionato da protagonista per lui per le qualità tecniche e la conoscenza accurata, resta un’incognita lo stato di forma che ai recenti Europei di Chianciano non è sembrato dei migliori. Anche per lui sarà importante iniziare con il piede giusto perché è un giocatore che può esaltarsi o abbattersi a seconda delle proprie performance. Personalmente quest’anno lo vedo più probabilmente a metà classifica.

7. Walter Moscato – IL FINALISTA (vittoria finale 3%)
Ultimamente un po’ discontinuo ma sempre una mina vagante quando si tratta di Campionati e partite a tempo prolungato. Dopo il titolo vinto qualche anno fa Walter non è più tornato a quei livelli altissimi, ma non ha certo dimenticato come si gioca e il coraggio non gli manca. Se arriverà ben preparato fisicamente e mentalmente e se riuscirà a concludere molte partite prima del finale potrà dire la sua per un piazzamento di prestigio.

8. Matteo Fortunato – IL GIOVANISSIMO (vittoria finale 1%)
Matteo ha gran talento (più a dama che a padel), ma deve gestire bene la sua emotività e la sua impulsività per evitare di regalare punti come ultimamente gli è successo un po’ troppo spesso con conseguenze frequentemente negative sul
prosieguo dei suoi tornei. Per questo motivo il mio consiglio è di non pensare alla classifica, ma concentrarsi sulla qualità del gioco per proseguire nel suo percorso di crescita che non può e non deve arrestarsi con le prime difficoltà.

9. Michele Lucci – IL GUAGLIONCELLO (vittoria finale 1%)
Michele è un bel giocatore che può giocarsela con tutti per cui il suo risultato è difficilmente pronosticabile. Per livello di esperienza e livello di preparazione non mi sento di collocarlo tra i favoriti per il podio, ma può essere un outsider e da lui mi
aspetto qualche fuoco d’artificio perché è capace di finezze e giocate originali; il mio consiglio è quindi quello di giocare a viso aperto senza paura di accettare partite complicate e cercando di sorprendere i giocatori che con lui dovessero forzare per
cercare di portare a casa i due punti.

10. Emanuele Danese – IL SOMMO (vittoria finale sotto 0%)
Il Sommo non ha nessuna possibilità di vincere il Campionato perché vincere per lui non è l’unica cosa che conta. Il suo obiettivo è incendiare la tenzone con partite spericolate, giocate azzardate e colpi di scena. Il suo Campionato dell’anno scorso fu
spettacolare e picaresco con un inizio balbettante e poi una inattesa e insensata marcia trionfale che lo aveva affacciato al podio, salvo poi scenderci in extremis per generosità e dabbenaggine tipiche sue. Ti chiediamo solo una cosa Sommo Ema:
anche quest’anno facci divertire, emozionare e magari sognare.