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Carissimi Amici Damisti,

il 2022 volge al termine e come ogni anno è tempo di bilanci e di ringraziamenti.

Si sta per concludere il terzo anno dell’era covid, un periodo lungo e faticoso, che avrebbe potuto scoraggiare chiunque, ma in cui con orgoglio la FID è riuscita ad assicurare tutti i campionati nazionali e dal 2021 anche internazionali e che finalmente in questo 2022 ha accarezzato una parvenza di ritrovata normalità, specie dalla primavera in poi con il ritorno dei Giochi Sportivi studenteschi di dama, unica disciplina sportiva ad averli organizzati, oltre quelle poche gestite direttamente dal Ministero dell’Istruzione.

Ci mancavano le scuole, i ragazzi, l’entusiasmo coinvolgente delle masse giovanili che sono la base per la diffusione ed il ricambio generazionale, senza le quali non ci sarebbe futuro ed il gioco da tavolo più conosciuto in Italia rischierebbe di essere relegato a pochi specialisti. È stato meraviglioso abbracciare nuovamente ragazzi, famiglie ed istruttori a Chianciano Terme ed in tutte le occasioni in cui abbiamo potuto condividere la passione verso il nostro amato gioco della dama. In quest’anno abbiamo condiviso l’orgoglio di sentirci gruppo, squadra, amici, parte di quell’Italia che oltre ad essere il Bel Paese, pianifica, soffre, si allena e sa essere attenta, brava e vincente, che trionfa in Europa e nel Mondo, con i suoi Campioni e si conferma, anno dopo anno, modello organizzativo di memorabili eventi e organizzazione sportiva esempio di stile e condivisione.

Sento tutto l’orgoglio di damista, di sportivo, di italiano ed è merito vostro, di ciascuno di Voi che ci avete messo il Cuore e l’avete lanciato oltre l’ostacolo, senza pensare agli sforzi o alla fatica dell’impegno, realizzando quello che a inizio del secolo sarebbe stata follia solo immaginare. Sento il dovere, assieme a tutto il Consiglio federale, di ringraziare uno ad uno i nostri Campioni Mondiali Sergio Scarpetta e Matteo Bernini, Davide Tamborin, la Vice Campionessa Mondiale Sofia Pandolfo, i Campioni Europei Alessio Scaggiante, Walter Raimondi ed i medagliati Daniele Bertè, Claudio Ciampi, Bellita Dottor e tutti i numerosi Azzurri che per impegno, disponibilità e attaccamento alla maglia Azzurra, hanno percorso migliaia di chilometri e che finalmente da quest’anno possono anche contare sul primo sponsor tecnico della storia della FID, la Legea.

Un grande grazie a tutti gli organizzatori dei campionati organizzati in Italia e dei diversi tornei, con un plauso particolare a Moreno Manzana ed al suo staff per il titanico impegno della dieci giorni europea che tanta gioia sportiva ha portato alla FID. Sono stati davvero tanti gli eventi sparsi per le varie regioni dello Stivale con un ritorno in Sardegna che mancava da troppi decenni e la conferma di Toscana, Sicilia, Lazio e soprattutto Friuli Venezia Giulia dove con continuità pluriennale vengono ospitati i campionati nazionali. A tutti i delegati e comitati regionali d’Italia va il plauso di tutto il Consiglio federale e mio per quanto realizzato, tanto o poco che sia stato so che avete dato sempre il meglio di voi stessi!

Un grazie particolare a chi lavora con e per i giovani. Vi ho tutti davanti agli occhi ed al cuore: il Vostro esempio è unico! E chi come me è passato dall’affetto indelebile dei suoi allievi ha imparato che il servizio ai giovani damisti è qualcosa che ti segna per sempre, che ti fa anteporre il “noi” a più ambiziosi traguardi personali, che ti dà una carica per dedicare tempo ed energie che non sapevi neanche di avere...

A tutti gli appassionati che hanno degli allievi dico grazie: se ciascuno di noi curasse anche un solo nuovo damista all’anno, la FID diventerebbe travolgente!

Un grazie gigante, poi, voglio rivolgerlo ai presidenti e dirigenti delle società sportive affiliate, giunte a 103 ed in crescita nonostante tutte le criticità del periodo: senza il vostro capillare lavoro di unione, attenzione e cura dei vostri tesserati, la FID non avrebbe potuto affrontare e superare così bene questo triennio. Son felice per i risultati ottenuti e per essere riusciti a canalizzare l’impegno di tutti ed assieme al Consiglio federale abbiamo destinato risorse ingenti per l’attività, il sostegno ai circoli, la prevenzione sanitaria e le attività di base. Ed ancor di più risorse sono state trovate e stanziate per il 2023, perché vogliamo continuare a crescere e superare i nostri stessi limiti. Ma senza un’azione condivisa da parte di tutti a poco servirebbe qualunque cifra.

Il più sentito e doveroso ringraziamento a ciascuno dei consiglieri federali, al segretario generale, ai vice segretari generali ed alla segreteria federale, per il supporto e l’impegno costante profuso per la FID ed a ciascuno dei componenti delle commissioni federali, agli arbitri ed a tutti coloro che a vario titolo collaborano con la dirigenza: grazie di Cuore!

In quest’ultima parte dell’anno abbiamo appreso che il Premio Nobel Giorgio Parisi, nella sua biografia, ricorda i suoi trascorsi damistici con fierezza: non è il primo personaggio così illustre a farlo e tutti ricordiamo la preparazione alla partenza di diversi astronauti italiani, proprio davanti alla damiera. Così come di recente, in tema di mondiali di calcio, è riemersa la foto del grande Pelè che gioca a dama con tutto il Brasile prima di conquistare il titolo iridato.

C’è un proverbio africano che sento particolarmente calzante alla nostra natura di damisti, di sportivi e italiani: “Umuntu ngumuntu ngabantu” che tradotto significa “io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti noi siamo”. Ed ognuno di noi damisti non sarebbe la persona che è se non avesse fatto un percorso da damista, con modi di agire e visione da damista, in contesti e famiglia in cui il nostro essere damisti è spesso più centrale e condizionante di quanto noi stessi immaginiamo.

Essere damisti è una parte di noi scolpita nel cuore! E la casa di tutti i damisti italiani è la FID che, il 19 gennaio, festeggerà i 30 Anni di appartenenza al CONI e nel 2024 celebrerà i 100 Anni dalla fondazione e che assieme, pezzo dopo pezzo, possiamo contribuire a rendere sempre più grande.

Grazie per essere per Voi e con ciascuno di Voi un damista.

Tanti Auguri a tutti ed a ciascuno di Voi, Cari Amici damisti, alle vostre famiglie ed a tutti coloro che in qualche modo sono coinvolti dal nostro essere damisti.

Buon Natale e Felice 2023!

Un abbraccio.

 

Carlo A. Bordini