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La pandemia, seppur oggi sotto controllo, non ha abbattuto e battuto la voglia di ritrovarsi, che è il vero motivo della classicissima di Orsago. Quindi possiamo ben dire che il risultato migliore sia stato: Covid 0 – Dama 2.


Il torneo interregionale di dama italiana giunto alla sua 27^ edizione si è tenuto anche quest’anno ad Orsago, nella sala della struttura del Centro Sociale, grazie come sempre al gruppo di lavoro del Circolo Damistico di Orsago. Rispettate tutte le norme per poter svolgere in totale sicurezza il torneo.


Discreto il numero dei partecipanti, anzi, direi più che onorevole visto proprio il periodo in cui ci troviamo; nemmeno Ginori ha rinunciato alla gara, scendendo da quel del Nevegal per un pomeriggio in compagnia, come pure i coniugi Garbin la cui signora si è inoltre imposta sul marito per un netto 2-0.


Gruppo a parte quest’anno per i ragazzi, tesserati fra le file giovanili, hanno quindi disputato una gara a parte rispetto al tradizionale girone unico ad handicap; girone che come tradizione vuole rimescola le carte della classifica grazie proprio ai punteggi dati per la differenza fra categorie. Differenza che quest’anno ha premiato Carraretto Alessandro che si è aggiudicato il primo premio superando Trevisan Clemente di soli 0,50 punti…

 

A conclusione del torneo, come sempre tradizione vuole, ci si è ritrovati a sostituire le damiere e le pedine con il classicissimo ed ottimo piatto di prosciutto e melone e del buon vino delle Cantine di Orsago.

Certo la distanza ha reso un po’ “strano” il momento conviviale, ma non ha smorzato sicuramente gli animi di convivialità fra amici prima che sportivi.
A conclusione di questo articolo, rinnovo i ringraziamenti al Circolo Damistico di Orsago per la sua tenacia nel mantenere attivo questo torneo, che ribadisco sempre, è lo spirito sportivo che maggiormente unisce e tiene uniti tutti, sportivi e familiari.